Definizione delle unità di misura

Le unità di misura utilizzate per immagazzinare e prelevare articoli a magazzino possono dipendere dall'articolo stesso o dal fornitore. I cavi, ad esempio, vengono generalmente misurati in metri. I liquidi possono essere misurati in bottiglie, barili o litri. Le viti possono essere misurate in scatole o chilogrammi.

Le unità di misura possono inoltre variare all'interno della stessa organizzazione. Si supponga, ad esempio, di ordinare da un fornitore attrezzi in cassette da 24 pezzi (l'unità di misura d'acquisto). A magazzino invece gli attrezzi vengono inseriti come articoli singoli (l'unità di misura delle scorte o dell'inventario).

È quindi possibile definire unità di misura diverse per i vari articoli di inventario e di acquisto. Tutte le transazioni di magazzino del sistema si basano sulle unità di misura dell'inventario (come gli articoli sono effettivamente inseriti a magazzino). Anche tutte le quantità presenti nella distinta base si basano sulle unità di misura di inventario.

Quando si acquistano articoli in unità di misura diverse da quelle con cui sono inseriti a magazzino, è necessario convertire l'unità di misura. Se l'unità di misura dell'inventario e l'unità di misura d'acquisto sono identiche, il fattore di conversione è pari a 1. In caso contrario, utilizzare la seguente formula:

UdM acquisto x conversione = UdM prelievo

(1 scatola di attrezzi x 10 = 10 attrezzi)

Quando l'acquirente invia una richiesta di offerta ai fornitori, il fornitore può fornire un prezzo basato su un'unità di misura diversa dall'unità di misura di acquisto (in particolare in caso di sconti sulla quantità). Quest'ultima è l'unità di misura dell'offerta e quando si crea l'ordine d'acquisto o la richiesta di acquisto è pertanto necessario fornire un fattore di conversione tra l'unità di misura dell'offerta e l'unità di misura d'acquisto.